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Monologo
che racconta della crisi industriale in una valle del pinerolese
attraverso gli occhi di un'operaia, Rosanna Nardi, che da sola inizia
lo sciopero della fame accampata in una tenda davanti ai cancelli della
fabbrica dove lavora da quindici anni, la Stabilus di Villar Perosa,
che chiude lasciando a casa 77 operaie e 9 impiegati.
È una
delle tante fabbriche che chiudono perché in crisi o perché con la
crisi hannoo il pretesto per "delocalizzare", e la lotta di Rosanna è
la lotta dei tanti lavoratori che in questi anni abbiamo visto
arrampicarsi sui tetti e le ciminiere delle fabbriche o murarsi nelle
miniere.
Lo fanno perché "qualcosa bisogna fare" - dice Rosanna
- per non rassegnarsi, con forme di lotta estreme, portate avanti
spesso in solitudine, tra nuove solidarietà e drammatiche lacerazioni.
Il testo teatrale, un monologo della
durata di 50 minuti, scritto ed interpretato da Fiammetta Gullo, con la
regia di Claudio Raimondo, è tratto da un'intervista fatta in
collaborazione con Enrica Rochon alla protagonista di questa lotta e da
materiale documentario sulla vicenda.
- Voci fuori campo - armonica - fisarmonica - montaggio sonoro: Marco Rovara
- Luci e suoni: Pier Mario Sappé
- Materiale documentario: Piero Baral
- Consulenza: Piero Baral ed Enrico Lanza
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